La Sicilia detiene il primato di Regione con il maggior numero di tv e radio private. Sono circa 300 le emittenti attive, tra radio e televisioni. Ma spesso la quantita' non corrisponde alla qualita'. Di questo si e' parlato nel corso del convegno "La qualita' nell'emittenza radiotelevisiva locale", che si e' tenuto stamane a Palazzo dei Normanni, a Palermo. L'iniziativa e' stata promossa dal Comitato regionale per le Comunicazioni. I lavori sono stati aperti dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio. Presenti giornalisti ed esperti del settore. "Vorrei aprire un tavolo tecnico con tutti gli attori della comunicazione e dell'informazione - ha detto Lorenzo Alessi, presidente del Corecom Sicilia - per capire quali sono i parametri da attribuire ed i modelli da eleborare per avere questo risultato. Abbiamo tanti concorsi e tanti premi per la qualita'. Mi sembra opportuno che oggi questi si traducano in qualcosa di piu' realistico che l'incentivo economico". L'idea e' di legare questi incentivi a dei parametri di qualita'. Idea su cui l'ordine dei giornalisti dice che bisogna attivare seri controlli. "Non vorrei - ha detto Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia - che si creassero dei canali con il mondo politico per cui i finanziamenti diventino poco chiari". Secondo Nicastro "bisogna anche investire sulla qualita' perche' e' proprio sulla qualita' che si creano le situazioni piu' serie e piu' credibili". Una mano e' stata tesa dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio, che, ad apertura dei lavori, si e' detto disponibile ad offrire un aiuto istituzionale necessario per la riforma del settore. (ITALPRESS)
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