Sono stati licenziati i tre giornalisti e i due operatori di Enna tv, emittente televisiva della citta'. L'interruzione, comunicata con un telegramma sottoscritto dall'amministratore della societa' editrice, e' stata motivata da 'esigenze di riordino del personale e spostamento della sede'. Nell'ultimo mese ai dipendenti era stato ridotto l'orario di lavoro. Solidarieta' ai lavoratori licenziati e' stata espressa dal sindaco di Enna, Rino Agnello. 'L'informazione deve restare libera - ha detto - soprattutto in citta' con una sola emittente tv'. Dura la presa di posizione della Assostampa siciliana: 'Per l'ennesima volta un editore-padrone tenta di imporre alla redazione giornalistica e a tutti i dipendenti diktat con cui si restringono drammaticamente gli spazi di autonomia professionale e di agibilita' sindacale. In spregio delle regole e delle normative'. Lo afferma una nota il segretario regionale dell'Associazione Siciliana della Stampa, Alberto Cicero, dopo il licenziamento, ad Enna, di tre giornalisti e di due operatori dell'emittente televisiva En tv. 'L'Associazione sara' al fianco dei colleghi della redazione - continua Cicero - e cerchera' con ogni mezzo di impedire che una televisione rinunci agli spazi giornalistici come se fossero un fastidioso orpello e non invece il senso stesso e il motivo della presenza sul territorio di una emittente'. 'L'Associazione Siciliana della Stampa - prosegue Cicero - usera' ogni mezzo legale per evitare un altro durissimo colpo all'informazione in una regione in cui troppo spesso le regole del settore radiotelevisivo vengono violate o usate a piacimento da editori improvvisati: insieme all'Ordine dei giornalisti di Sicilia saranno monitorate le tv siciliane verificando la legittimita' delle singole posizioni anche in relazione alla piena applicazione dei contratti di lavoro e al rilascio delle concessioni'. (ANSA)
sabato 31 maggio 2008
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